lunedì 28 novembre 2011

Lesbo


                                                                       image



Madre di giochi latini e greche voluttà,
Lesbo, dove i baci, languidi o gioiosi, 
freschi come angurie, caldi come soli, 
adornano le notti e i giorni gloriosi, 
Madre di giochi latini e greche voluttà, 

Lesbo, dove i baci son come cascate 
che ardite si gettano nei gorghi infiniti 
e corrono con singhiozzi e chioccoli a ondate, 
brulicanti e profondi, tempestosi e segreti; 
Lesbo, dove i baci son come cascate! 

Lesbo, dove le Frini l'un l'altra s'attirano, 
dove mai un sospiro restò senz'eco, 
come Pafo tutte le stelle ti ammirano, 
a buon diritto Venere è gelosa di Saffo!
Lesbo, dove le Frini l'un l'altra s'attirano, 

Lesbo, terra di notti calde e struggenti, 
dove di fronte a specchi, sterile voluttà! 
fanciulle con occhi scavati, dei lor corpi amanti, 
carezzano i frutti maturi della nubile età; 
Lesbo, terra di notti calde e struggenti, 

che s'aggrotti l'occhio grave del vecchio Platone; 
amabile e nobile terra, regina del dolce imperio, 
nell'eccesso dei tuoi baci trai la tua assoluzione, 
e dai continui affinamenti del desiderio. 
Che s'aggrotti l'occhio grave del vecchio Platone. 

Trai la tua assoluzione dall'eterno martirio, 
inflitto senza tregua ai cuori ambiziosi, 
e che allontana da noi il radioso sorriso 
vagamente intravisto sull'orlo d'altri cieli! 
Trai la tua assoluzione dall'eterno martirio! 

Chi fra gli Dei, Lesbo, oserà essere tuo giudice 
e condannare la tua fronte pallida di fatiche, 
senza aver pesato sulle sue auree bilance 
il diluvio di lacrime che hai versato in mare? 
Chi fra gli Dei, Lesbo, oserà essere tuo giudice? 

Che pretendono le leggi del giusto e dell'ingiusto? 
Vergini dal cuore eccelso, dell'Arcipelago onore, 
come un altro culto il vostro culto è augusto, 
e del Cielo e dell'Inferno riderà l'amore! 
Che pretendono le leggi del giusto e dell'ingiusto? 

Poichè Lesbo fra tutti m'ha scelto sulla terra 
per cantare il segreto delle vergini fiorenti, 
e io fui, ancor fanciullo, ammesso al nero mistero 
di risa sfrenate mescolate a cupi pianti; 
poichè Lesbo fra tutti m'ha scelto sulla terra. 

E da allora io vigilo in cima a Leucade, 
sentinella dallo sguardo profondo e sicuro, 
che notte e giorno scruta le sagome lontane, 
frementi nell'azzurro, di fregate e tartane; 
e da allora io vigilo in cima a Leucade, 

per sapere se il mare è indulgente e buono, 
e se una sera fra singhiozzi, eco degli scogli, 
restituirà a Lesbo (che mai negò il perdono), 
l'adorato cadavere di Saffo, che partì 
per sapere se il mare è indulgente e buono! 

Della maschia Saffo, la poetessa e l'amante, 
più bella di Venere nei suoi tristi pallori! 
- L'occhio azzurro è vinto dal nero occhio striato 
dal cerchio tenebroso segnato dai dolori 
della maschia Saffo, la poetessa e l'amante! 

- Più bella di Venere che s'erge sul mondo 
sparge i tesori del suo sereno spirito 
e i raggi del suo giovane corpo biondo 
sul vecchio Oceano che ne fu incantato; 
più bella di Venere che s'erge sul mondo! 

- Di Saffo che morì nel giorno blasfemo, 
quando, insultando il rito e il culto inventato, 
fece del suo bel corpo il pasto supremo 
d'un bruto il cui orgoglio punì il peccato 
di colei che morì nel giorno blasfemo. 

È da quel tempo che Lesbo si lamenta, 
e, malgrado gli onori che l'universo le rende, 
ogni notte s'inebria del grido che la tormenta 
leva alto al cielo dalle sue deserte sponde.
È da quel tempo che Lesbo si lamenta!

(C. Baudelaire)

venerdì 25 novembre 2011

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne


                                                                          text



                                          


"Eravamo io e una pistola
E un uomo sulla mia schiena
E io cantavo "santo santo" mentre lui si sbottonava i pantaloni.
Riesci a ridere
Sono quasi divertenti le cose che pensi in momenti come quelli
Come che non ho mai visto le Barbados
Perciò devo uscire da tutto questo. Sì indossavo un cosa rossa e succinta.
Questo significa che avrei dovuto aprirmi per te, per i tuoi amici, per tuo padre, signor Ed?"

(Tori Amos - Me and the gun)



lunedì 21 novembre 2011


"Vai con fiducia nella direzione dei tuoi sogni. Vivi la vita che hai immaginato."
(Henry David Thoreau)


lunedì 14 novembre 2011

Arte





Vita



"Vivi, impari.
Ami, impari.
Piangi, impari.
Perdi, impari.
Sanguini, impari.
Urli, impari.
Ti affliggi, impari.
Soffochi, impari.
Ridi, impari.
Scegli, impari.
Preghi, impari.
Chiedi, impari.
Vivi, impari."

(Alanis Morissette - You Learn)

mercoledì 2 novembre 2011


"Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro, nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro: niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perchè gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, sono replicanti, sono tutti identici guardali stanno dietro a machere e non li puoi distinguere. Come lucertole si arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno, spendono, spandono e sono quel che hanno."

(Frankie HI-NRG MC - Quelli che benpensano)