Per comprendere il panico è utile, prima di tutto, prendere in considerazione il significato che assume la paura per l'essere umano. Essa può essere:
- un'emozione spesso improvvisa, che si determina in relazione a situazioni o nei confronti di persone o cose che costituiscono pericolo o che vengono avvertite come minacciose. ciò può comportare la presenza di emozioni quali il turbamento, lo smarrimento e l'ansia;
- un senso di angoscia e sospetto permanente nei confronti di cose o persone, tanto che nel linguaggio comune si usa l'espressione "vivere nella paura";
- un'emozione più vicina ad un senso di timore, sia generalizzato, sia collegabile ad una situazione particolare (De Mauro, 2000).
La sua stessa etimologia fa riferimento al latino pavor formato da paveo, per pat-veo che significa "io sono percosso, abbattuto", dalla radice pat che indica percuotere. La paura è una caratteristica presente in tutti e, nonostante venga spesso vissuta come un'esperienza negativa, ha un ruolo fondamentale per la stessa sopravvivenza. Essa, infatti, è un riflesso indispensabile che protegge la persona, predisponendo il suo organismo alla reazione di fronte al pericolo.
(Zuliani A. (2007), Manuale di psicologia dell'emergenza, Sant'Arcangelo di Romagna, Maggioli Editore, pp. 218-219)